Il Ministero del Turismo ha promosso una serie di incentivi riconosciuti per accrescere gli investimenti nel settore del Turismo.
In particolare gli incentivi di cui al decreto interministeriale n.152/2021 sono riconosciuti alle imprese alberghiere, alle strutture che svolgono attività agrituristica, alle strutture ricettive all’aria aperta, nonché alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici.
Sono ammissibili agli incentivi i programmi di investimento promossi dai soggetti beneficiari in relazione alle spese che riguardano:
- interventi di riqualificazione energetica delle strutture ivi compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento;
- interventi di riqualificazione antisismica;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi di realizzazione di piscine termali;
- interventi edilizi;
- interventi di acquisto/rinnovo di arredi;
- interventi riguardanti centri termali, porti turistici, parchi termali e acquatici.
Vincoli:
- I programmi di investimento devono essere avviati e conclusi rispettivamente entro sei mesi e trenta mesi dalla data di stipula del Contratto di finanziamento;
- L’investimento non deve essere inferiore a 500.000 e superiore a 10.000.000 al netto dell’Iva
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nei seguenti limiti:
- Servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
- Suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo;
- Fabbricati, opere murarie e assimilati nella misura max del 50%;
- Macchinari, impianti e attrezzature;
- Spese per la digitalizzazione nella misura del 5%.
Gli incentivi concedibili sono articolati nella forma del contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato a valere sul FRI.
Il contributo diretto alla spesa è concesso in base alla dimensione di impresa per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili:
- 30 % per le microimprese;
- 23 % per le piccole imprese;
- 18 % per le medie imprese;
- 10 % per le grandi imprese.
Per le regioni con grave forma di sottoccupazione
Il contributo diretto alla spesa è concesso in base alla dimensione di impresa per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili:
- 25 % per le microimprese;
- 20 % per le piccole imprese;
- 15 % per le medie imprese;
- 5 % per le grandi imprese.
Aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche
Il contributo diretto alla spesa è concesso in base alla dimensione di impresa per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili:
- 15 % per le micro e piccole imprese;
- 5 % per le medie imprese;
Aiuti agli investimenti a favore delle PMI che operano all’interno o all’esterno del territorio dell’Unione
Il finanziamento bancario avrà le seguenti caratteristiche:
- Il tasso d’interesse da applicare al Finanziamento Agevolato è pari allo 0,50 % annuo;
- La durata non può superare 15 anni comprensivo del periodo di preammortamento paria alla durata dell’investimento e non superiore a 36 mesi.
Gli incentivi sono erogati sulla base delle richieste avanzate periodicamente al Ministero, in non più di 2 soluzioni, più l’ultima a saldo in relazione a stati di avanzamento del programma di investimento.
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